Registratori di cassa telematici, bilance, sistemi per la ristorazione, taccuini e palmari...

Bonus del 50% per i nuovi registratori telematici

Per rendere meno oneroso l’avvio dell’obbligo di trasmissione telematica dei corrispettivi giornalieri, nei confronti dei negozianti che acquisteranno nuovi registratori di cassa telematici (o adegueranno quelli esistenti) è stato introdotto un credito d’imposta pari al 50% della spesa sostenuta.

Il bonus per chi acquista un nuovo registratore di cassa darà diritto ad un credito d’imposta di massimo 250,00 euro; chi invece adatterà il dispositivo già in possesso, riceverà un contributo fino a 50,00 euro.

Il credito d’imposta può essere utilizzato in compensazione tramite il modello F24 a partire dalla prima liquidazione periodica dell’IVA successiva al mese a cui fa riferimento la fattura rilasciata per l’acquisto o l’adattamento del registratore di cassa.

In allegato il provvedimento dell’Agenzia delle Entrate sul rilascio del credito

 

 

Come ottenere il bonus

Per ogni misuratore fiscale lo Stato offre un contributo pari al 50% della spesa sostenuta, fino ad un massimo di 250 euro in caso di acquisto e di 50 euro in caso di adattamento del registratore telematico o misuratore fiscale.

Il contributo è valido per le spese sostenute nel 2019 e nel 2020 per ogni dispositivo posseduto.
Viene concesso all’esercente come credito d’imposta, utilizzabile in compensazione tramite modello F24, a partire dalla prima liquidazione periodica dell’Iva successiva al mese in cui è stata registrata la fattura relativa all’acquisto o all’adattamento del misuratore fiscale.

L'esercente per poter usufruire del contributo deve eseguire il pagamento con modalità tracciabile e l'acquisto deve essere conseguito dalla partita iva richiedente il credito, quindi non deve essere un noleggio, una locazione o un leasing.

Il credito deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi dell’anno d’imposta in cui è stata sostenuta la spesa e nella dichiarazione degli anni d’imposta successivi, fino a quando se ne conclude l’utilizzo.
Si ricorda, infine, che il modello F24 deve essere presentato esclusivamente tramite i servizi telematici messi a disposizione dall’Agenzia delle Entrate e che il Codice Tributo da utilizzare è il  6899 (RAE 1.4.19, n. 33).

Vi consigliamo sempre di verificare modalità e veridicità delle informazioni riportate su questo sito presso il vostro consulente, date le ricorrenti modifiche che stanno ad oggi ancora avvenendo su questa normativa.